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UnionTrasporto e UnionCamere hanno recentemente pubblicato un report, relativo alle restrizioni commerciali attuate da numerosi Paesi Ue in seguito all’allarme Covid-19. In merito alla tematica si registrano rallentamenti a numerosi valichi di frontiera, dovuti anche all’aumento dei controlli sanitari di confine, i quali comportano ritardi e impedimenti per quanto concerne la movimentazione di merce effettuata tramite trasporto stradale. Le situazioni di maggior criticità interessano i confini con:

-              Austria

-              Bulgaria e Rep. Ceca

-              Croazia

-              Romania e Serbia

-              Slovenia

-              Polonia e Ungheria

-              Francia e Germania

-              Svizzera

Tali restrizioni interessano in particolar modo i conducenti dei tir italiani, in considerazione dell’attuale stato di emergenza in cui versa il Paese. Le maggiori restrizioni hanno interessato i paesi dell’est mentre risultano invece di minor intensità i controlli per la movimentazione della merce nei confronti di Francia, Germania e Svizzera. Si ricorda a tal proposito, la possibilità di inserire clausole di forza maggiori nei contratti e nelle conferme d’ordine al fine di tutelarsi da possibili casistiche di inadempienza.